Sottotitolazione

Tramite la sottotitolazione di programmi televisivi, filmati o eventi, gli stessi diventano fruibili per i non udenti, permettendone una partecipazione attiva.
Il lavoro di sottotitolazione per persone sorde, fatto in diretta, in preregistrato o post produzione, richiede l’osservanza di una serie di specifiche relative al linguaggio.
Per effettuare il servizio di sottotitolazione per “non udenti” sono stati elaborati particolari criteri per la trascrizione dei sottotitoli.
Essi sono frutto di un’analisi ed elaborazione svolta dal CNR di Roma in collaborazione con l’Ente dei sordi, perché la persona sorda è esposta ad un linguaggio informale che, abitualmente, non è riportato in forma scritta e il sottotitolo ne è una “espressione linguistica”.

La preparazione dei sottotitoli è una procedura estremamente complessa che richiede anni di esperienza per cui la formazione di un sottotitolatore è molto articolata perché deve rispettare un registro linguistico adeguato e gli aspetti da considerare variano in base al media, al prodotto, al committente e al fruitore.
Il profilo di un sottotitolatore ha le seguenti caratteristiche:

  • competenze linguistiche
  • conoscenza e cultura generale e specifica
  • capacità psico-cognitive
  • capacità di sintesi e adattamento
  • conoscenze tecniche di trascrizione
  • velocità di battitura
  • interesse
  • creatività
  • sensibilità

Inoltre nel caso di preparazione di sottotitoli per sordi è fondamentale conoscere le caratteristiche dei fruitori e quindi le loro competenze linguistiche. Le scelte sono demandate al sottotitolatore che deve svolgere il proprio lavoro con una particolare sensibilità e una responsabilità personale, tenendo conto di innumerevoli regole, chiare e subdole.
Nel processo di sottotitolazione ci sono le seguenti fasi:

  • Modello: Localizzazione dei tempi di entrata e uscita dei sottotitoli, sincronizzati con l’audio, calcolando i tempi minimo e massimo di durata e rispettando i cambi di inquadratura e di scena.
  • Traduzione (adattamento): Traduzione dell’originale, adattandola e aggiustandola ai caratteri permessi secondo la durata del sottotitolo.
  • Simulazione: Rappresentazione dei sottotitoli tradotti con l’immagine audio per verificare che si rispettino tutti i criteri e che si possano leggere in modo naturale.
  • Correzione di errori e riallineamento del testo.

Il risultato finale ideale è che i sottotitoli siano sincronizzati con il documento audiovisivo in modo che la sua lettura sia qualcosa di naturale e fluido e lo spettatore quasi non sia cosciente di cosa sta leggendo, che assorba nello stesso momento l’immagine, l’audio e il testo.

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